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PRIMA SQUADRA: ARRIVA IL VERDETTO, È RETROCESSIONE

Un verdetto purtroppo senza appello e in fondo, visto l’esito della gara d’andata, anche un po’ aspettato. Il Rio sbanca (di nuovo) il campo di via Calabria ed infligge alla nostra prima squadra la seconda sconfitta nel barrage dei play out, bissando il 2 a 0 conquistato una settimana prima tra le mura amiche.

Se non si vince una partita da mesi, se nelle ultime gare non si sono raccolte le energie per portare a casa l’ultimo sforzo utile per un obiettivo a portata di mano, è giusto così. A maggior ragione in un confronto diretto dove il Rio, in una situazione disperata fino a poche settimane fa, ha dimostrato più voglia e carattere.

Si ripartirà dalla seconda categoria, questo ha detto il campo. Anche nella finale di ritorno, giocata nella serata di domenica, sono emersi tutti i difetti di questa seconda parte di stagione. Una fatica tremenda a fare gol e a rendersi pericolosi e anche una tendenza a scollarsi e perdere lucidità nei momenti cruciali. Anche nel ritorno col Rio, infatti, si conta un’espulsione, quella di Triboli per doppio giallo. Oltre ad un rigore sbagliato da Carraretto, a cinque dalla fine. Quando gli ospiti erano già sull’uno a zero e servivano tre gol per prolungare la gara. Quindi fuori tempo massimo.

Nel primo tempo la gara è tesa ed equilibrata. Alla Gazzera il rimpianto di non aver concretizzato due nettissime occasioni, oltre ad altre buone conclusioni. Al 16′ Novi di testa in area piccola, solissimo, gira debolmente un bel cross di Casarin da due passi. Passa un minuto e l’attaccante calcia uno spiovente pericoloso dal limite, ancora out. Negli ospiti è l’ex Manente a rendersi pericoloso in più occasioni: su una, al 21′, è provvidenziale Pettenò a chiudere lo specchio in area piccola. Al 30′ altra occasionissima del Goc con Sammarone che da pochi metri calibra un pallonetto troppo debole. È l’ultima azione per l’attaccante, che si infortuna e lascia il campo a Pavan. Dopo una girata di Manente al 36′, gli ospiti vanno vicini al vantaggio con un rasoterra di Pavanetto che Grigoletto respinge. Dall’altro lato Acquasanta, uno dei migliori del Goc, scocca un sinistro che Giordano fatica a tenere.

La ripresa di apre con una sortita offensiva di Scroccaro che dal limite calcia col suo classico esterno destro mandando largo. Al 12′ altra botta alle velleità di rimonta del Goc: Triboli trattiene un vivacissimo Manente lanciato sulla trequarti e si becca il secondo giallo. Il Rio ne approfitta e sfiora due volte il vantaggio con Pavanetto. Nel Goc mister Grigoletto tenta il tutto per tutto inserendo anche Sidi e Ciucur. Al 20′ Giordano ribatte ancora una volta corto una punizione da trequarti, sulla palla si avventa Pordon che da un metro manda sul fondo. È una sorta di colpo di grazia per il Goc: il Rio riprende a spingere e trova spazi in cui va a nozze il suo attacco. Pastrello sfiora il gol in diagonale, poi al 32′ Grigoletto manda in angolo una velenosa conclusione di Pavanetto. Dal corner però, Pesce salta più in alto di tutti, segna e mette la parola fine al discorso salvezza. Il rigore parato a Carraretto, al 39′, dopo un fallo su Pordon, è buono solo per la statistica. Sarebbe stato impossibile, in 10 contro 11, pensare per questo Goc di fare altri due gol.

Ill Goc che, da febbraio in poi, ha letteralmente dilapidato tutto quanto fatto di buono all’andata. E questo è l’epilogo.

TABELLINO GOC
Grigoletto, Casarin, Pordon, Scroccaro, Triboli, Pettenò (st 22′ Ciucur), Scarampi (st 15′ Sidi), Carraretto, Novi (st 40′ Zanatta), Sammarone (pt 30′ Pavan), Acquasanta Allenatore: Maurizio Grigoletto

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